domenica 14 ottobre 2012

Martirio di san Pietro

Scrive Tertulliano:
Se sei in Italia, hai Roma, da cui si diffonde un'autorità che va molto oltre [i confini della stessa Italia]. Quanto è fortunata questa Chiesa per cui gli Apostoli hanno versato la loro dottrina con il loro sangue, dove Pietro ha emulato la passione del Signore, dove Paolo è stato coronato con la stessa morte di Giovanni [il Battista]! (De Praescriptione'', XXXV)
Pietro chiese ai suoi aguzzini di essere crocifisso a testa in giù, perché non riteneva di non essere degno di morire come Gesù.

Il suo martirio è stato spesso rappresentato dagli artisti: qui a fianco si può vedere la Crocifissione di san Pietro di Caravaggio, oggi conservata nella Chiesa di Santa Maria del Popolo a Roma.

martedì 28 agosto 2012

Cosa vuol dire "avere Fede"?

Allegoria della Fede
"Dio, infinitamente perfetto e beato in sé stesso, per un disegno di pura bontà ha liberamente creato l'uomo per renderlo partecipe della sua vita beata" (CCC 1). Dio stesso, creandoci a sua immagine, ha impresso nel nostro cuore il desiderio di vederlo. Scrive sant'Agostino, rivolgendosi a Dio:
"L'uomo, pur essendo una particella del tuo creato, vuole lodarti. Sei tu che lo stimoli a dilettarsi delle tue lodi, poiché ci ha fatti per te, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te" (Confessioni I, 1, 1).

giovedì 8 marzo 2012

Aborto? No, grazie

Dalle Lettere al direttore del Bollettino Salesiano dell'ottobre 2010.


Lettera di una lettrice
Andrea Bocelli
Egregio direttore, mi riferisco al numero di aborti effettuati in Europa: 1 ogni 11 secondi?! […] carneficina silente che si consuma inesorabilmente. […] Come si può non ritenere esseri umani gli embrioni? […] Vorrei scusarmi con tutti i bambini senza nome e non nati a causa dell’aborto, ormai hanno superato i milioni di bambini morti che inesorabilmente continuano a morire per tutte le violenze degli uomini.
Lucia@...

Risposta di don Giancarlo Manieri, all'epoca direttore del Bollettino Salesiano
Non posso non darle ragione. La Chiesa difende la vita. Ad ogni costo. È di qualche mese fa la video notizia – e fa al caso nostro – di una mamma incinta cui i dottori avevano consigliato di abortire perché il nascituro sarebbe nato disabile.

mercoledì 7 marzo 2012

Pertini e il crocifisso nello studio del Quirinale

Riportiamo un articolo del prof. Antonino Zichichi, pubblicato su Famiglia cristiana, 45/2003.

Una delle cose più belle della mia vita è stato conoscere Sandro Pertini. Mi invitava spesso al Quirinale. Una volta mi disse: "Vede, professore, accade che qualche mio vecchio compagno, venendo qui, mi chieda come mai lascio ancora quel crocifisso, invece di rimuoverlo dallo studio del presidente della Repubblica. Gli rispondo che non lo farei mai per due motivi. Primo, perché ho un grande rispetto e una profonda ammirazione per quell'uomo finito sulla croce per aver detto cose giuste. Secondo, perché quel crocifisso è da molti - lei è tra questi, io no - amato e venerato". "E io gliene sono grato", risposi, "per averlo lasciato lì". "Però", aggiunse Pertini, "lei dovrebbe dire al Papa, da lei tanto amato, che lei ha un amico ateo". Cosa che puntualmente riferii al Santo Padre. E Giovanni Paolo II mi disse: "Quando avrà occasione di incontrare il presidente Pertini gli dica: 'Il Papa mi ha detto che lei la fede ce l'ha negli occhi'".

domenica 20 novembre 2011

Il sacrificio di Melchisedek e l'Eucaristia

Nel Nuovo Testamento, l'autore della Lettera agli Ebrei scrive che Melchisedek, sacerdote e re, è prefigurazione di Cristo re e sacerdote: a Gesù si possono ben applicare le parole del Salmo 110: "Tu sei sacerdote in eterno alla maniera di Melchisedek".

Per conoscere la figura di Melchisedek, dobbiamo riprendere un episodio della storia del patriarca Abramo:


Per evitare discordie tra i loro mandriani, Abramo e Lot, figlio di suo fratello, decidono di separarsi: Lot andò a stabilirsi nei dintorni della città di Sodoma. Quando la città viene invasa dai nemici, anche Lot è fatto prigionero: Abramo decide dunque di radunare i suoi uomini e i suoi alleati per andare a liberare il nipote Lot.

domenica 6 novembre 2011

La torre di Babele e gli Imperi senza Dio

Secondo il racconto biblico, dopo la fine del Diluvio universale, i tre figli di Noè, Cam, Sem e Iafet ebbero numerosi discendenti. Nonostante il castigo appena inflitto all'umanità, si compie un nuovo peccato di orgoglio: si decide di costruire una città potente, che riunisca sotto la propria egemonia numerose popolazioni, e di erigere in questa città una torre, così alta da toccare il Cielo e sfidare Dio: la torre di Babele.


La Bibbia non ci fornisce con precisione i contorni storici di questo episodio. Ci dice che la torre fu edificata nella valle di Senaar, nella bassa Mesopotamia; non sappiamo però quando fu costruita, né, con precisione, da chi: forse tutti i discendenti di Noè, o solo alcuni tra essi? Non possiamo dirlo.

domenica 30 ottobre 2011

Genesi: Il Diluvio universale

Dopo l'assassinio di Abele da parte di Caino, il male dilaga nel mondo. Il peccato degli uomini attira la giusta punizione, che scatena il Diluvio universale.


È ormai assodato che tutta una serie di diluvi si abbatté sulla terra in varie epoche: in età preistorica, avvennero delle imponenti alluvioni. Di tali inondazioni si ha indizio un po' dappertutto, anche se sembra escluso che abbiano interessato contemporaneamente tutta la terra